L’emergenza Coronavirus non può e non deve farci dimenticare cosa accadde oggi di alcuni decenni or sono, il 24 marzo del 1944, presso le Fosse Ardeatine in Roma.
La morte di centinaia di persone innocenti ci riporta ad un periodo buio della nostra storia, quello dell’occupazione tedesca dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943.
Anche oggi siamo “occupati” da uno “straniero”: un virus comparso in poche settimane che non si muove con i panzer, ma con la complicità di una subdola inavvedutezza (e che, per curiosa ironia della Storia, sembra essere giunto dalle nostre parti anche per via “germanica”).
Inavvedutezza, dicevo.
Quella, innanzi tutto, di chi non rispetta le Regole continuando a muoversi fuori dai limitatissimi ed eccezionali casi in cui è ancora consentito.
Ma - forse - anche quella di chi non ha previsto tutto questo, continuando improvvidamente a turbare un ecosistema globale senza neppure predisporre adeguate contromisure di prevenzione.
Oggi, come nel 1944, a morire sono persone innocenti.
Oggi, come allora, a causa di inciviltà e di Regole (di vario genere) allegramente violate.
ASCOLTA GIULIO BACOSI (dal notiziario nazionale dell'Agenzia Italia Stampa)
Leave a Reply