E' successo qualche minuto fa.
Non uso documentazione fotografica specifica.
Un po' perché non amo farlo, un po' perché vorrei evitare di turbare i più sensibili tra coloro che hanno la bontà di leggermi.
Confido che la forza delle mie parole possa supplire all'indubbia, maggiore efficacia di immagini che potrebbero anche apparire irriguardose.
Ero in scooter a Roma: davanti a me un mezzo della nettezza urbana fermo, in azione.
L'operatore è costretto a prendere, ai margini della strada pubblica, sacchi neri sconquassati dai quali affiorano chili di cibo avanzato, in particolare tranci di pizza cucinata in ogni modo, intonsa.
Lui - che va rispettato perché sta facendo con dignità il Suo lavoro - prova maldestramente a lanciare nel veicolo fermo il sacco che, già malandato di suo, si rompe in mille pezzi.
Cibo di ogni sorta vola sulla strada (pubblica), in parte lambendo anche chi Vi scrive, che pure, detto (forse solo) col senno di poi, non avrebbe disdegnato un bagno di umiltà: ogni tanto, serve.
A quel punto chi è alla guida del veicolo parte d'improvviso; chi era in strada gli corre appresso "Fermete....!!" ... Ma ormai è avanti: altri sacchi attendono di essere imbarcati con destinazione discarica.
Sulla strada restano sparsi tranci di pizza di ogni sorta e colore, oltre a centinaia di (disinvolti) scarti alimentari che disegnano una insolita quanto sconvolgente "insalata" sui sanpietrini, con corredo di degrado non solo ambientale, ma anche (e, direi soprattutto) morale.
Mi batterò tutta la vita perché non voglio essere COMPLICE di tutto questo
Giulio Bacosi
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