Se il freddo – come ci dice l’Organizzazione Mondiale della Sanità – non debella il Coronavirus, il caldo insolito di questi giorni di certo non aiuta a fronteggiarlo.
Un altro buon motivo per pensare meno a noi stessi e più al nostro Pianeta, come ormai da tempo si va predicando sulla scia (anche) di Greta Thunberg.
Eppoi c’è altro. Di pertinente e di simile.
Non ci spaventa tanto (e solo) il qualunquismo, l’approssimazione, l’incompetenza, che possono avere un senso financo relativo e “congiunturale”.
Ci spaventa di più chi dimentica, con l’art.32 della Costituzione, che la salute è un fondamentale diritto dell’individuo, ma anche un interesse (del pari fondamentale) della collettività
Che è come dire: abbiamo tutti il diritto di curarci; e abbiamo del pari tutti, tra i molti altri, il Dovere di scongiurare il diffondersi dei germi patogeni, anche se questo può costarci un temporaneo isolamento e qualche rinuncia.
Anche questo è senso civico.
Anche questo è pensare, oltre che a noi stessi, a chi ci circonda.
(Giulio Bacosi)
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